Due dottorandi premiati per il loro lavoro di ricerca, ma anche come sostegno e incoraggiamento a continuare nel cammino intrapreso. Questo il significato dei riconoscimenti assegnati dall’Accademia dei Georgofili (uno dei più antichi sodalizi ad occuparsi di agricoltura ed ambiente), con il sostegno di BCC Veneta, a due studenti dell’Università di Padova, autori di altrettanti studi che sono stati giudicati (ex equo) meritevoli di riconoscimento.
Nel vissuto di uno studente universitario, dopo la laurea, esiste un periodo di tempo di passaggio, prima di entrare nel mondo del lavoro, durante il quale l’ottenimento di una borsa di studio o di un premio può contribuire ad incentivarlo a proseguire sulla strada della ricerca a beneficio della collettività.
A questa necessità ha pensato di sopperire l’Accademia dei Georgofili, uno dei più antichi sodalizi che da secoli si occupano dei temi legati all’agricoltura e al paesaggio. L’Accademia, infatti, fu fondata a Firenze nel 1753 per iniziativa di Ubaldo Montelatici, Canonico Lateranense, allo scopo di «far continue e ben regolate sperienze, ed osservazioni, per condurre a perfezione l’Arte tanto giovevole della toscana coltivazione».
Il Governo Granducale Lorenese le conferì presto carattere di Istituzione pubblica (prima nel mondo), affidandole importanti incarichi. Con l’Unità d’Italia, l’Accademia dei Georgofili, che già di fatto aveva una dimensione extra-toscana, divenne anche formalmente nazionale. Nel 1897 fu riconosciuta come Istituzione Statale.
L’Accademia dei Georgofili è al mondo la più antica Istituzione del genere ad occuparsi di agricoltura, ambiente, alimenti, e promuove il progresso delle conoscenze, lo sviluppo delle attività tecnico economiche e la crescita sociale. Adeguando ai tempi organizzazione, metodologia e strumenti di lavoro, ha sempre mantenuto il proprio ruolo e gli obiettivi enunciati con l’atto costitutivo. Il lavoro svolto dall’Accademia fa emergere un richiamo alla consapevolezza della vitale importanza dell’agricoltura, da sempre giustamente considerata settore primario, non solo per la priorità temporale delle sue attività produttive, ma anche perché ha costituito e costituisce tuttora la fonte principale del nostro sostentamento alimentare.
Proprio tali motivazioni hanno determinato una stretta collaborazione tra BCC Veneta e Accademia, due soggetti che per storia e tradizione, da sempre sono impegnati nel sostegno del settore primario e oggi più che mai nella difesa dell’ambiente, della sostenibilità, della salute alimentare.
In tale contesto, la Sezione Nord-Est dell’Accademia dei Georgofili, con il supporto di BCC Veneta per l’anno 2023, ha indetto il 7° concorso per l’assegnazione del Premio di studio su: “Procedure e tecnologie agro-silvo-pastorali a supporto della sostenibilità dei sistemi agricoli e forestali”. Il bando prevedeva di selezionare, tramite apposita commissione di valutazione, una pubblicazione a stampa non anteriore al 31 dicembre 2020, edita su rivista qualificata italiana o straniera, che avesse apportato un contributo scientifico nell’ambito di sistemi agrari, pastorali e forestali e che avesse dei riferimenti diretti al territorio del Triveneto.
La valutazione dei titoli, con particolare riferimento ai seguenti criteri relativi alla definizione del problema e rigore dell’analisi, originalità dell’approccio e innovatività, presentazione delle soluzioni e qualità delle conclusioni, ha comportato l’assegnazione ex equo del premio a due canditati: il trentino Davide Andreatta, e il trevigiano Davide Marangon, entrambi meritevoli.
I due vincitori si sono impegnati su due temi innovativi.
“Stima della copertura erbacea utilizzando dati satellitari: immagini Landsat-8, Sentinel-2 and Planet Scope a confronto”, pubblicato su Ecological Indicators, 2022, 141: 109102.
“Dinamiche di rinnovazione a breve termine a seguito di tempeste da vento: interazioni con biological legacies, strategie di gestione e pratiche di riforestazione”. 2023 IRIS - Catalogo Ricerca UNIPD - 08 Tesi di Dottorato, presso il dipartimento TESAF.
Il Presidente dell’Accademia, Massimo Vincenzini, durante la consegna dei premi, ha sottolineato come l’agricoltura non viva un momento molto felice, soprattutto per la necessità di incrementare continuamente competenze e contributi interdisciplinari.
Da parte sua, il Vice Presidente di BCC Veneta, Leonardo Toson, ha sottolineato come alcuni ambiti, come l’alimentazione, la sostenibilità ambientali, ma anche l’enogastronomia siano in questo momento particolarmente attrattivi anche per i giovani. Questi premi dunque vanno nella direzione giusta di un concreto incentivo a tali positive tendenze.