12/09/2024
Ancora una volta la Piazza è diventata una scacchiera

Nonostante le condizioni atmosferiche non siano state certo propizie, impedendo le due contese in programma domenica 8 settembre, Marostica non ha rinunciato a immergersi nelle atmosfere medievali, evocate dall’ormai tradizionale Partita a Scacchi “a personaggi viventi”, ospitata nella Piazza del Castello.

Venerdì l’esordio e sabato la prima replica: migliaia di spettatori e 650 figuranti tra giocatori, ballerine, musicisti, attori, sbandieratori, cavalieri, dame.

Sulla celebre Scacchiera ha debuttato venerdì la nuova edizione, che celebra contemporaneamente 101 anni di storia (la primissima partita fu giocata nel 1923) e i 70 anni della versione moderna, su libretto di Mario Mirko Vucetich, l’eclettico artista, regista e scenografo, che nel 1953 la reinventò consegnandola al mondo e alla storia.

E il mondo (14.000 le persone attese con oltre 30% di presenze straniere), si è dato appuntamento nella città per assistere a una leggenda d’amore senza tempo, quella della Bella Lionora contesa da due pretendenti che si affrontano non a duello ma a una partita di scacchi.

Dopo i fastosi festeggiamenti del centenario (1923-2023), l’edizione del 2024, come sempre sostenuta da BCC Veneta, ha presentato importanti innovazioni che hanno reso lo spettacolo ancora più attrattivo, anche a livello internazionale. Con la regia di Maurizio Panici, la rappresentazione si è avvalsa dell’apporto di Massimiliano Volpini, attuale direttore del Teatro Nazionale di Zagabria e già coreografo di Roberto Bolle, mentre è stata inaugurata la collaborazione con l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, per la formazione stabile di figure professionali dello spettacolo; una vera ricchezza per la comunità, destinata a crescere attorno alla sua più celebre manifestazione.

Da una parte gli oltre 700 interpreti, semplici cittadini, che rappresentano la sfera corale e popolare di una rappresentazione unica al mondo; dall’altra uno spettacolo teatrale all’avanguardia in termini di scenografie, tecnologia, luci e suoni, e di cura dei dettagli, con un patrimonio di costumi ricchissimi, realizzati secondo le antiche fogge. Ad esempio, alcuni figuranti hanno indossato abiti confezionati con tessuti realizzati a mano dalla Tessitura Bevilacqua di Venezia, il meglio che la tradizione artigianale possa offrire.

Turn-over dei figuranti, inserimento di nuove figure di attori, rivisitazione di alcune esibizioni, partiture suonate interamente dal vivo: queste altre innovazioni introdotte. Insomma, una macchina creativa, che, grazie all’eredità di illuminati volontari, all’impegno di numerosi professionisti e al rinnovato sostegno di BCC Veneta sembra giunta oggi alla massima espressione delle sue potenzialità.

Come noto, la Partita a Scacchi di Marostica “a personaggi viventi” racconta la leggenda della bella Lionora, figlia del castellano, la cui mano è decisa da una gara di Scacchi. La vicenda, ambientata alla metà del ‘400 con rigorosa fedeltà storica nei costumi e negli allestimenti, diventa pretesto per una suntuosa sfilata di ambascerie, dame e cavalieri; per l’esibizione spettacolare di vessilliferi, ballerine, giocolieri, musici e commedianti, oltre che per la parata di un nutrito corpo di armati e di cavallerizzi. Le protagoniste dello spettacolo quest’anno sono state Beatrice Lain, nel ruolo di Lionora, la figlia del Castellano che andrà in sposa al vincitore, e Silvia De Vicari nella parte di Oldrada, giovane sorella del Governatore, in sposa all’altro contendente.

Il Comune di Marostica e l’Associazione Pro Marostica, in collaborazione con la Città di Vicenza e i Musei Civici di Vicenza, in questa occasione hanno voluto rendere omaggio all’illustre artista Mirko Vucetich e al suo estro geniale, con la mostra “Nel segno di Vucetich” concepita come approfondimento della sua produzione grafica. L’esposizione marosticense, ospitata nella sala consiliare del Castello Inferiore, si ricollega idealmente alla mostra, in corso fino al 29 settembre 2024, che il Museo Civico di Palazzo Chiericati ha promosso insieme all’Accademia Olimpica presso le Sale Ipogee dell’edificio palladiano: una vera e propria monografica resa possibile dalla generosità di Maurizio Breganze e delle nipoti, Laura e Paola Baldisserotto, i quali hanno disposto nel 2023 la donazione ai Musei Civici di Vicenza di un ingente nucleo di opere di Vucetich, tra sculture, dipinti e disegni, affinché l’eredità e l’arte del maestro fossero conosciute e valorizzate.

Relax- Mobile
 
Relax- Mobile