Il problema della desertificazione bancaria, secondo la ricerca dell’Osservatorio della Cisl, tocca anche il Veneto, come dimostrano i dati riportati di seguito (vedi anche www.firstcisl.it) Un tema tuttavia rispetto al quale il Credito Cooperativo non sembra avere incertezze, confermando in maniera molto concreta la propria vocazione alla presenza territoriale. BCC Veneta, dopo l’apertura pochi mesi or sono della Filiale di Peschiera, prossimamente inaugurerà uno Sportello anche a Rosà, Comune tra Padova e Bassano.

Il posizionamento della BCC è chiaro, come ha recentemente ribadito il Diretto Generale, Leopoldo Pilati, in occasione del MF Banking Awards 2024 di MF Milano Finanza, durante il quale BCC Veneta è stata giudicata come ‘Migliore Banca di Credito Cooperativo italiana ‘e per questo, insignita del premio “Guido Carli Elite”.

“La nostra compagine sociale cresce rapidamente – ha detto il Direttore - sforando quota 30 mila soci. Ottimo segnale, che testimonia una fiducia crescente e che si consolida dal basso. Inoltre aumentano a un ritmo importante i nuovi rapporti accesi con la banca; tra l’altro registriamo in questo periodo un significativo incremento dell’apertura di conti correnti. In questo momento sta passando forte il messaggio che le BCC non hanno abbandonato i territori, ma hanno al contrario potenziato i servizi, migliorato la qualità dei prodotti, digitalizzando molto ma non perdendo mai il valore della relazione personale e della consulenza ai privati, alle famiglie e alle imprese”.

“Con la Capogruppo BCC Iccrea – ha continuato Pilati - siamo a fianco anche di aziende grandi e strutturate e di gruppi, con tutti gli strumenti necessari all’operatività, agli investimenti e ai progetti speciali. Se le altre banche nazionali chiudono e si allontanano dai territori, noi restiamo fedeli alla nostra mission e investiamo in presenza. È una nicchia che viene lasciata incustodita, perché apparentemente infruttuosa. Se non ci occupiamo noi dello sviluppo locale, del nostro tessuto socio-economico, cosa sarebbe della nostra produttività e del nostro saper fare?”.

La situazione della presenza bancaria nel Veneto