“Tenere presente”: questo il titolo scelto per la 15° edizione del Festival Scene di Paglia. “Bisognerebbe tenere presente i tempi che corrono. La cattiva memoria dei popoli resuscita mostri intorno a noi; questa è la terza edizione del Festival in tempi di guerra - spiega Fernando Marchiori, Direttore della rassegna che ha come teatro Piove di Sacco e la Saccisica - ci ritroviamo a teatro per cercare di essere un po' meno distratti, distanti, divisi. Sul palco si racconteranno storie intime per dare corpo e voce ai grandi temi del presente. Il dovere di ricordare e il diritto all'oblio”.
Il Festival Scene di Paglia è nato nel 2009 anche su forte sollecitazione di quella che allora era la BCC di Piove di Sacco, che continua ancora a sostenere la manifestazione come BCC Veneta.
Negli anni la rassegna si è estesa tra le province di Venezia e Padova, tra la laguna e i Colli Euganei.
L’obiettivo è portare l’arte scenica e performativa in spazi non usuali, permettendo al teatro di dialogare con il territorio e con le sue tradizioni, facendone strumento di incontro e confronto.
La direzione artistica può ormai contare su uno staff di giovani professionisti che alla competenza – negli specifici campi dell’organizzazione, dei servizi tecnici, della comunicazione – aggiungono il valore insostituibile del radicamento sul territorio.
Il Festival “dei casoni e delle acque”, resta ancora fedele a ciò che lo caratterizza da sempre: portare il teatro in luoghi dalla significativa valenza storica, passando per la Saccisica, nel Padovano, per giungere alla laguna di Venezia. Un viaggio che dal 22 giugno si concluderà il 7 luglio, con un cartellone itinerante che mette insieme ben 17 spettacoli, tra cui 6 prime regionali e una prima assoluta, un progetto coprodotto dal Festival con Teatro Bresci, a cui si aggiungeranno presentazioni di libri e proiezioni, incontri con gli artisti e studiosi.
La prima tappa di questo itinerario, tra memoria e smemoratezza, si è tenuto sabato 22 giugno, nella piazza centrale di Piove di Sacco, con il concerto del canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare salentina, che ha reinterpretato in chiave moderna le tradizioni legate al rito della pizzica tarantata. Debutto il 25 giugno, alla Corte Benedettina di Legnaro, per “Il sequestro – gli 831 giorni di Carlo Celadon”, lo spettacolo che ripercorre il rapimento di Carlo Celadon compiuto dalla 'ndrangheta, (coproduzione del Festival con Teatro Bresci). Tra le prime in scena, "La crisis de la imaginación" della compagnia spagnola Rauxa Cia; il "Teatro datavolo'' di Claudio Montagna, a cui sono dedicati tre appuntamenti; poi "Re Lear è morto a Mosca" di César Brie e la compagnia L'Isola del teatro. Il programma presenta anche il ritorno di Matilde Vigna con "Chi resta". Tra i titoli più attesi “Jamais je n'oublie” della compagnia francese Bittersweet; “Olmo – io corro per vendetta” di Lady Godiva Teatro; “Totò e Vicè” con Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Il programma completo su www.scenedipaglia.net.