Una delle sfide più importanti che sta affrontando Bcc Veneta nel campo della consulenza finanziaria è quella di passare da un modello di “consulenza classica”, basato sull’allocazione del patrimonio in un paniere di strumenti finanziari, a un modello di “consulenza evoluta”, che a partire dall’analisi dei bisogni dei Clienti, crei valore considerando anche aspetti assicurativi, previdenziali, successori e fiscali. -

“Proprio quest’ultimo aspetto, quello legato ai vantaggi fiscali – spiega Mirino Valle – è particolarmente sentito da molti Clienti del segmento privato, che perseguono anche un’ottimizzazione dal punto di vista fiscale dei loro investimenti. Sulla base della normativa fiscale italiana, per la quale le plusvalenze nel risparmio gestito costituiscono redditi di capitale, l’unico strumento a catalogo a disposizione del gestore per perseguire tale obiettivo era fino ad oggi rappresentato dagli investiment certificate”.

Ma la Banca non presta consulenza su strumenti tradizionali in regime amministrato.

“Il servizio di gestione patrimoniale in regime amministrato, a disposizione dei Clienti delle BCC del Gruppo Iccrea a partire da maggio 2024, rappresenta una soluzione innovativa e particolarmente interessante”. La BCC mette a disposizione dei Clienti un servizio in cui un Gestore professionale gestisce un portafoglio in regime di risparmio amministrato.

“In tal modo – aggiunge Valle – è possibile implementare diverse soluzioni: in caso di chiusura di rapporti presso altri istituti bancari, il Cliente, dopo aver ricevuto la certificazione delle minusvalenze, potrà trasferirle nella gestione, dove successivamente potranno essere compensate. In aggiunta il Cliente che in portafoglio detiene titoli (esempio Btp o azioni italiane) fortemente in perdita, potrà inserirli nella gestione al prezzo di carico. Il gestore provvederà a venderli generando la minusvalenza, che potrà poi essere recuperata con l’attività di gestione nei quattro anni successivi”.