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News dalla BCC
01/03/2024
1894, nasce la Cassa Rurale di Piove di Sacco

La Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco compie 130 anni. L’allora Cassa Rurale era figlia a tutti gli effetti e in piena titolarità di quel momento storico, di quella società, di quell’evolversi di avvenimenti e fenomeni che caratterizzavano la fine dell’Ottocento.

Fu in quel tempo, ma soprattutto in tale contesto culturale e sociale, che venne fondata la Cassa Rurale; infatti, il 2 settembre 1894, nasceva, per volontà di un gruppo di cittadini, su iniziativa del conte Prospero Radini Tedeschi, assieme a don Roberto Coin, arciprete del Duomo, la Cassa Rurale di Prestiti.

Non un natale, né una vicenda del tutto originale, visto che il nuovo soggetto si inseriva in quel filone di “movimento cattolico” che, soprattutto nel Veneto delle parrocchie e dei campanili, dell’Opera dei Congressi e delle “leghe bianche”, ha animato la società tra fine Ottocento e il secolo seguente.

Del resto le motivazioni di tale iniziativa erano molto chiare e comuni a tante altre realtà anche vicine: sostenere l’accesso al credito per quanti fino ad allora ne erano esclusi (soprattutto i lavoratori della terra, gli artigiani) e combattere uno dei grandi mali, l’usura, drammatica conseguenza di tale situazione di carenza di risorse e disponibilità finanziarie della maggioranza della popolazione.

Nello Statuto, parte integrante dell’Atto costitutivo, tutto ciò appariva chiaramente, anzi si allargava ad uno spettro di obiettivi più ampio, riconducibile a quello generale di “migliorare la condizione morale e materiale dei suoi soci, fornendo loro le risorse necessarie a sviluppare e sostenere i loro interessi”. Insomma, le caratteristiche della cooperativa erano quelle tipiche di una Cassa Rurale cattolica.

Nei molti decenni di vita, la Cassa Rurale di Piove di Sacco ha continuato a crescere. In tale contesto è certamente significativo l’approdo, negli anni Novanta (1993), a Chioggia (inizialmente solo a Sottomarina, per poi aggiungere altre due filiali, nel 1999 e nel 2013) un contesto che divenne ben presto un punto di riferimento reciproco per una comunità locale ricca di storia, cultura e di una straordinaria vivacità economica, caratterizzata in particolare dalla significativa attività del comparto della pesca e di quello turistico.

Nei centotrenta anni di vita della Banca, pur rimanendo immutate le caratteristiche decisive della mission originaria, sono intervenute numerose modifiche dello Statuto e la vecchia Cassa Rurale ed Artigiana è diventata Banca di Credito Cooperativo di Piove Sacco, allargando il suo raggio operativo anche a Padova (2003). Nel 2017 si fonde con la BCC di Sant’Elena per dare vita a Banca Patavina.

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