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News dalla BCC
09/06/2023
VA IN SCENA TUTTA UN’ALTRA STORIA
Presentata ufficialmente la prossima Stagione 2023-’24 del Teatro Stabile del Veneto

Il Teatro Stabile del Veneto, di cui BCC Patavina è sponsor, ha presentato ufficialmente il programma dell’anno prossimo. Il nuovo cartellone, che tra l’altro affronta il tema del “confronto intergenerazionale”, presenta 39 spettacoli in abbonamento per più di 160 alzate di sipario, 13 le produzioni e co-produzioni firmate TSV, tra autori della tradizione da Aristofane a Cocteau, passando per Shakespeare, Goldoni e la commedia dell’arte, oltre a nuove drammaturgie con storie che parlano la lingua del presente.

Attesi protagonisti amati dal grande pubblico come Anna Bonaiuto, Isabella Ragonese, Francesca Chillemi, Drusilla Foer, Luigi Lo Cascio, Teresa Mannino, Neri Marcorè, Stefano Massini, Marco Paolini, Rocco Papaleo, Andrea Pennacchi, Silvio Orlando e Giorgio Pasotti.

Alessandro Preziosi protagonista a Padova per l’anteprima di stagione con “Moby Dick” e a Venezia per il primo appuntamento con “Aspettando Re Lear”

Il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale si affaccia alla nuova stagione 2023-‘24 presentando un cartellone con 39 spettacoli in abbonamento, 13 per ciascuna città, Venezia, Padova e Treviso, altrettante produzioni, numerosi progetti nel territorio, e più di 100 artisti scritturati per oltre 160 giornate di spettacolo. Numeri che sono il frutto di una fertile condivisione tra tutti i dipartimenti del teatro e di un importante investimento nelle attività di produzione e co-produzione.

Forte del caloroso abbraccio del pubblico, che nella stagione appena conclusa ha raggiunto 96.000 spettatori e 4.100 abbonati, oggi il TSV guarda a nuovi e più alti obiettivi, che intendono posizionarne l’attività al centro dello scacchiere nazionale, grazie anche a significative collaborazioni produttive e artistiche che oltre ai grandi nomi della scena valorizzano le nuove generazioni garantendo l’occupazione di artisti e maestranze. Il radicamento nel territorio, d’altra parte, resta fondamentale per generare progetti originali, non solo per il palcoscenico ma anche di diversi e nuovi formati, rilanciando le radici di una regione dallo straordinario patrimonio culturale e teatrale.

Un teatro capace di accogliere tutte le generazioni, il cui confronto rappresenta un tema centrale nella riflessione della nuova stagione. Per questo il TSV ha scelto di mettere al centro del suo progetto artistico le diverse comunità che condividono l’esperienza del teatro attivando un confronto tra generazioni, che possano imparare l’una dall’altra, condividere luoghi e idee perché insieme è ‘Tutta un'altra storia’.

Tra le 13 produzioni e co-produzioni in cartellone si trovano titoli che seguono un doppio binario: da una parte la tradizione del repertorio teatrale, pur se rivisitato, dall’altra la nuova drammaturgia, a cui viene dato ampio spazio per ascoltare storie che parlano la lingua del presente.

Un viaggio tra i secoli che parte dal teatro antico con Lisistrata, diretta da Giorgio Sangati, regista padovano oggi affermato anche fuori Italia, che nel mettere in scena Aristofane sceglie la prima commedia della storia con una donna nel ruolo di protagonista, e transita per il Re Lear di Shakespeare, riscritto attraverso i dubbi novecenteschi in Aspettando Re Lear, interpretato da Alessandro Preziosi, che il 2 novembre inaugura la stagione del Teatro Goldoni. Immancabile il passaggio attraverso la ricca tradizione veneta di Goldoni con Gl’innamorati per la regia di Andrea Chiodi e della commedia dell’arte con un Arlecchino impersonato da Andrea Pennacchi e diretto da Marco Baliani e Arlecchino muto per spavento della compagnia Stivalaccio Teatro. Si sfiora poi l’800 di Gogol con L’ispettore generale di Leo Muscato e con Rocco Papaleo fino ad approdare al secolo breve con due artisti controversi come Pier Paolo Pasolini la cui poesia rivive nello spettacolo Pa’, scritto a quattro mani da Luigi Lo Cascio con il regista Marco Tullio Giordana, e Jean Cocteau che Pier Luigi Pizzi mette in scena con I parenti terribili.

Sul versante delle nuove scritture le produzioni del TSV vantano tre autori italiani particolarmente amati e rappresentati quali Marco Paolini, presente nel cartellone di tutti e tre i teatri con il suo lavoro più recente Boomers, Stefano Massini, autore e interprete de L’interpretazione dei sogni, e Lucia Calamaro, tra le più talentuose drammaturghe del panorama italiano, che dirige la Compagnia Giovani del TSV con Tipi umani seduti al chiuso. Non mancano, infine, testi di autori internazionali come The City di Martin Crimp diretto da Jacopo Gassmann e I corpi di Elizabeth di Hella Hickson per la regia di Elio De Capitani.

Una stagione pensata per il pubblico che anche quest’anno porta sui palcoscenici di Venezia, Padova e Treviso attrici e attori popolari come Anna Bonaiuto, Franco Branciaroli, Francesca Chillemi, Teresa Mannino, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Neri Marcorè, Umberto Orsini, Giorgio Pasotti e Isabella Ragonese. Completano l’elenco dei protagonisti, andando oltre i generi, due artiste fuori dagli schemi come Eva Robin’s e Drusilla Foer.

Da segnalare, inoltre, la dimensione autorale rappresentata da registe e registi di diverse generazioni, che oltre ai nomi già citati tra le produzioni TSV, comprendono Veronica Cruciani, Emma Dante, Valter Malosti, Filippo Dini, Roberto Andò e Arturo Cirillo.

Anche al Teatro Verdi di Padova, oggetto durante l’estate di alcuni interventi importanti come il cambio delle poltrone in platea e una nuova illuminazione a led, la programmazione prende il via con uno spettacolo in anteprima e fuori abbonamento: sarà Alessandro Preziosi con il suo Moby Dick ad inaugurare la prima alzata di sipario il 24 ottobre.

Accanto ad attori e registi di fama, spazio e parola sono dati, infatti, ai giovani artisti che nel Teatro Maddalene a Padova trovano un luogo d’elezione per la sperimentazione dei nuovi linguaggi. Dopo il successo della prima edizione, torna la rassegna di nuovi format teatrali organizzata assieme al Comune di Padova con due progetti storici come Universerìe, in collaborazione con l’Università di Padova, e MaturAzioni, percorso di accompagnamento ai nuovi progetti di spettacolo proposti dagli attori diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni del TSV.

Ad arricchire il programma saranno poi altri format inediti, che ribaltano i codici tradizionali del teatro chiamando a raccolta artisti e compagnie locali e nazionali attivi nella sperimentazioni delle nuove frontiere della scena, ma anche attori in forte connessione con il territorio padovano e con le comunità dei suoi cittadini, a partire da quelle che coinvolgono il pubblico dei più giovani come le scuole. Sono due, infatti, le proposte prodotte dal TSV per le classi di studenti degli istituti superiori e programmate in matinée al Teatro Maddalene: Quando tutto questo finirà per la regia di Stefano Cordella e All the world is a stage, una creazione originale di Sotterraneo che ripercorre i sogni e le paure di giovani che finiscono un percorso formativo.

La campagna abbonamenti

A partire dal giorno successivo alle presentazioni al pubblico nelle tre città (mercoledì 7 giugno al Teatro Mario Del Monaco, giovedì 8 giugno al Teatro Verdi e lunedì 12 giugno alla Scuola Grande di San Teodoro a Venezia), gli abbonati della stagione appena conclusa di tutti e tre i teatri potranno confermare il proprio posto per gli spettacoli della nuova stagione 23/24. Dall’8 giugno a Treviso, dal 9 giugno a Padova e dal 13 giugno a Venezia si apre infatti il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che per la prima volta potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online, e terminerà il 16 settembre. I nuovi abbonamenti sui posti liberi, invece, saranno acquistabili a partire dal 4 luglio. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 25% sui singoli biglietti, ma riconosce agli abbonati della nuova stagione la possibilità di accedere a tariffe agevolate per gli spettacoli in programma a Padova, Venezia e Treviso.

Grazie alla collaborazione con gli ESU di Padova e Venezia, gli universitari del Veneto anche per questa stagione potranno continuare ad andare a teatro con un biglietto a soli 3 euro, anche in forma di abbonamento.

Anche BCC Patavina, in qualità di sponsor Ufficiale del Teatro Veneto, ha partecipato alla presentazione della prossima Stagione.

“La nostra presenza qui – ha detto il Presidente, Leonardo Toson - trova motivazione nello statuto e nelle finalità stesse della Banca: una cooperativa che ha come obiettivo la crescita integrale (e sostenibile) della comunità, non soltanto sul versante economico, ma anche in ambito sociale e culturale. In tale contesto, non possiamo certo dimenticare il valore del teatro, uno strumento decisivo, uno spazio di creatività e manifestazione artistica nel quale vorremmo coinvolgere soprattutto i giovani. In proposito BCC Patavina è molto attiva nel sostenere tutti i progetti teatrali che animano le scuole del territorio”.

“Il nostro augurio - ha concluso il Presidente – è quello di incrementare sempre più questa collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, magari passando dal ruolo di sponsor a quello più rilevante di partner. Anche tenendo presente che BCC Patavina ha già avviato un progetto di aggregazione con un’altra BCC, quella di Verona e Vicenza, che poterà la nostra Banca ad essere la più rilevante della regione”.

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