Nella Relazione del Consiglio Nazionale, letta dal Presidente Augusto dell’Erba, la presentazione dei risultati raggiunti dalle 218 BCC, Casse Rurali e Casse Raiffeisen affiliate ai Gruppi Bancari Cooperativi BCC Iccrea e Cassa Centrale e al Sistema di protezione istituzionale Raiffeisen Südtirol IPS.
Allo scorso mese di marzo (gli ultimi dati disponibili) le 218 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen operavano su tutto il territorio nazionale con 4.095 sportelli e con una presenza diretta in 2.507 Comuni.
I soci e le socie delle BCC sono1.484.770 (+ 2,2% su base d’anno).
I dipendenti sono 29.417 (+ 0,8 contro il -1,3% rilevato per le altre banche). La componente femminile incide peri l 41,4% (nel complesso i dipendenti del sistema sono circa 38 mila).
Nel dettaglio, esaminando le quote di mercato, gli impieghi delle BCC rappresentano il 23,3% del totale dei crediti alle imprese artigiane; il 24,7% del totale erogato per le attività legate al turismo; il 24,2%del totale dei crediti erogati all’agricoltura; il15,4% di quanto erogato al settore delle costruzioni e attività immobiliari; il 14,6% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore); l’11,4% dei crediti destinati al commercio.
Da evidenziare l’aumento della incidenza dei mutui sul totale degli impieghi (in controtendenza rispetto al resto del sistema bancario). A fine marzo era dell’81,9% contro il 57,1%. I mutui lordi ammontano a 115,5 miliardi (+1,1% a fronte della perdurante contrazione rilevata nel resto del sistema bancario (-1,7%). La quota delle BCC nel mercato dei mutui è dell’11,8%.
Il patrimonio complessivo delle BCC, alla stessa data, era di 26,1 miliardi (+10,3% a fronte del +7,7% per il resto dell’industria bancaria). Il Total Capital Ratio (dato al dicembre 2024) era pari al 27,6% e il Tier1 Ratio al 26,8%. Il CET1 Ratio ha raggiunto il 26,7%, superiore di 9 punti percentuali a quello registrato mediamente nel resto dell’industria bancaria.
“Un elemento costitutivo dell’efficacia mutualistica delle BCC – ha detto il Presidente dell’Augusto dell’Erba – è il mantenimento dei centri decisionali delle BCC sul territorio. Oltre duemila amministratori e amministratrici sono responsabili delle licenze bancarie delle banche delle quali indirizzano le strategie e le decisioni, garantendo un sostegno e un sempre più raro accompagnamento alle specifiche esigenze delle comunità di appartenenza. Le quali democraticamente li hanno eletti”.