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23/05/2023
LA SOSTENIBILITA’ SI CERCA ANCHE SUI LIBRI
Per il secondo anno, cinque laureati premiati dall’Università di Padova e da BCC Patavina

Non poteva che essere l’Orto Botanico di Padova, secolare custode di bellezza e salute regalate dalla natura, a ospitare un evento dedicato alla sostenibilità. BCC Patavina e l’Università ancora insieme nella seconda edizione dei Premi di tesi, voluti dalla Banca, per lo sviluppo sostenibile del territorio e per le progettualità dei giovani proiettate al futuro.

I cinque migliori approfondimenti, assegnati per Concorso dall’Ateneo in partnership con Banca Patavina, sono stati consegnati (mercoledì 17 maggio, all’Orto Botanico) ad altrettanti giovani neodottori, che hanno indagato, in occasione del loro elaborato finale per la Laurea Magistrale, su molteplici aspetti della sostenibilità, con particolare riferimento all’ambito economico-finanziario.

Il Presidente di BCC Patavina, Leonardo Toson ha richiamato fin da subito l’attenzione dei presenti sul ruolo della Banca: “Oggi si parla molto di sostenibilità: una presa d’atto doverosa di un problema che rischia di travolgere tutta l’umanità- Noi del Credito Cooperativo lo avevamo capito molto tempo fa, quando nello Statuto delle nostre Cooperative avevamo esplicitato in maniera inequivocabile che il nostro compito era quello di favorire lo sviluppo integrale della comunità in maniera sostenibile. In questo tempo, dunque, in cui tutti i temi legati alla salvaguardia ambientale e a uno sviluppo responsabile sono talora drammaticamente all’ordine del giorno, ci sentiamo particolarmente coinvolti in questo sforzo che fortunatamente sta diventando sempre più ampio e generalizzato. La nostra condivisione con l’Università di Padova di progetti di studio, ricerca, formazione, ma anche di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, è perfettamente in linea con l’essere Credito Cooperativo.  Perciò, con questa iniziativa, abbiamo voluto rimarcare l’impegno della nostra BCC nei confronti della costruzione di un futuro in cui il protagonismo di tutti si manifesti in termini di responsabilità”.

“A tale motivazione va poi aggiunta – ha ribadito il Presidente – la particolare attenzione che BCC Patavina da sempre dedica ai giovani. Per noi, quindi, essere partner di un soggetto d’eccellenza come l’Università, è una straordinaria opportunità per manifestare e dare concretezza all’impegno per le nuove generazioni, soprattutto in ambiti decisivi come quello della crescita culturale”.

Monica Fedeli, Prorettrice dell'Università con delega alla Terza Missione e ai rapporti con il territorio, si è inserita in maniera propositiva sul ragionamento di Leonardo Toson. “Al fine di rafforzare l’impegno nel campo della sostenibilità, - ha aggiunto la docente - dal prossimo anno sarà istituito un general course a tema, rivolto a tutta la cittadinanza, dunque fruibile non solo dagli studenti, con un occhio di riguardo soprattutto agli aspetti formativi in ambito ambientale ed economico”.

L’incontro all’Orto Botanico, in occasione dell’assegnazione dei cinque premi, è stato arricchito da alcune testimonianze di soggetti, impegnati a vario titolo nell’ambito della sostenibilità. L’ingegnere Alberto Bacchin, uno dei cinque vincitori della prima edizione del premio, ha raccontato come lo studio e la ricerca lo abbiamo portato, dopo la laurea, a intraprendere esperienze di significativa valenza internazionale, anche in luoghi lontani, come il Giappone. Roberto Boscolo, titolare della Vivai Bacchetto di Chioggia, ha particolarmente insistito sul tema della sostenibilità “umana”, altrettanto importante e decisiva, per chi, come l’imprenditore agricolo lagunare, deve confrontarsi quotidianamente con uomini e culture diverse. In fine Matteo Zantomio e l’ingegnere Enrico Ragazzo, titolari della Global Solar, impresa impegnata prevalentemente nell’ambito energetico, hanno portato la loro esperienza in merito alla fatica e all’impegno di favorire una concreta “transizione”. Da remoto, anche il professore Alberto Lanzavecchia, docente di Finanza aziendale strategica, ho voluto offrire un contributo sul tema della sostenibilità in ambito finanziario.

In fine, la professoressa Eleonora Di Maria, membro della commissione giudicatrice alla quale ha perso parte anche il Responsabile delle Relazioni con il Territorio di BCC Patavina, Alberto Rovigatti, si è detta favorevolmente stupita per le oltre novanta tesi proposte dagli studenti. La scelta dei vincitori è avvenuta basandosi sui criteri di carriera, originalità e ricaduta nell’ambito economico-finanziario sul territorio. Per ciascuno dei quattro vincitori la BCC Patavina ha messo a disposizione, attraverso una donazione all’Università, un importo di 4.000 euro.

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