BCC Veneta e le Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale delle tre province hanno siglato un protocollo comune per il recupero di alloggi sociali da assegnare alle famiglie in difficoltà.
La richiesta di case sociali è in continuo aumento sia in città che provincia e, anche a causa del rincaro dei materiali edili nell’era post Covid, servono sempre più risorse per la manutenzione e sistemazione di alloggi da occupare. L’investimento varia in media da 10mila a 50mila euro e le Ater territoriali non riescono più a far fronte agli esborsi solo con le proprie risorse. Per questo i 3 Presidenti Ater si sono rivolti a BCC Veneta ed è così nata una collaborazione fondata sulla sensibilità comune per le tematiche sociali e sulla missione costitutiva della Banca, che opera nei territori per sostenere e favorire il benessere delle comunità locali.
L’intervento prevede il versamento di 10mila euro l’anno per tre anni ad ognuna delle tre Ater, con il loro l’impegno di dettagliare annualmente l'impiego del contributo ricevuto. Il piano di azione, omogeneo e coordinato tra province, si tradurrà nel ripristino di tre unità abitative all’anno per tre anni consecutivi. Un sostegno concreto per aiutare i nuclei famigliari a superare il disagio socio-economico in cui versano, favorire il loro pieno inserimento nella comunità.
“Un programma di interventi sul fronte dell’housing sociale era nelle linee strategiche del Consiglio di Amministrazione da tempo- commenta il Presidente Flavio Piva, - ma anche nella sensibilità comune della nostra compagine sociale. Proprio nel corso dell’ultima Assemblea alcuni soci presenti avevano portato l’attenzione sulle tematiche abitative, sottolineando come una banca di credito cooperativo realmente radicata nel proprio territorio abbia il compito di occuparsi di questo problema. Attraverso le aziende territoriali- afferma il Presidente - potremo concretamente raggiungere alcune famiglie in difficoltà. La partnership ora potrebbe essere ulteriormente estesa ad altre iniziative per diverse categorie di beneficiari come le giovani coppie e gli studenti, che sono al centro della nostra attenzione”.