28/10/2024
Oltre il profitto, alla ricerca della felicità

“Partecipare” è stata la parola chiave della 6° edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile che si è svolto dal 3 al 6 ottobre a Firenze. Per andare oltre il Pil e guardare alla felicità collettiva, promuovere un nuovo paradigma, capace di andare oltre l’homo oeconomicus e fare del profitto uno strumento e non un fine.

Quattro giorni di confronto e dibattito, per approfondire come sia possibile un’alternativa equa e inclusiva ai modelli di sviluppo che abbiamo praticato sino ad oggi. Valori in cui il Credito Cooperativo si riconosce, protagonista in diversi panel del Festival, contribuendo con la propria esperienza e raccontando quel modo differente di fare economia, guardando alla sostenibilità ambientale e civile, alla comunità di domani e al bene comune, anche oltre confine.

Di forte impatto, tra gli altri, il confronto dedicato ai valori del Buon Vivir, a cui hanno preso parte l’economista Alberto Acosta, già Ministro dell’Energia e delle Miniere e Presidente dell’Assemblea costituente dell’Ecuador negli anni 2007 – 2008, e Chiara Piva, referente Federcasse del progetto “Microfinanza Campesina” in Ecuador del Credito Cooperativo. Perché è proprio al Buon Vivir che si ispira la missione della cooperazione di credito nel paese andino: vent’anni di lavoro comune che raccontano una grande storia di successo costruita con piccoli passi, di riduzione delle diseguaglianze, di creazione di lavoro e di imprenditoria.

Il Festival, nel corso degli anni, ha costruito un percorso chiaro, consolidando il suo ruolo nel mondo economico e producendo documenti strategici e indicazioni operative, che stanno cambiando l’approccio culturale del Paese. Tra questi il Rapporto sul ben-vivere e la generatività delle province italiane 2024, frutto di un lavoro di ricerca che prosegue ormai da sei anni. La ricerca è stata coordinata da NeXt Economia, con il supporto del Festival Nazionale dell’Economia Civile, di Federcasse e il finanziamento di Fondo Sviluppo.

Quest’anno, in particolare, due capitoli del Rapporto sono stati dedicati a come il modello Credito Cooperativo sia capace di aumentare il livello di partecipazione e di soddisfazione di vita dei cittadini, contribuendo a ridurre le diseguaglianze fra aree geografiche del paese e fra diverse tipo­logie di comune.

Tra le tante novità del Festival Nazionale dell’Economia Civile, la presentazione del progetto per la realizzazione della prima Civil Social Business City. Un modello di rete-distretto per l’economia sociale e civile, che prevede la collaborazione tra aziende, università e terzo settore per risolvere le problematiche socio-ambientali dei territori.

Proprio in quest’ottica, la prima giornata del Festival ha ospitato l’Hackathon dedicato ai giovani e agli studenti, che con le loro idee contribuiranno allo sviluppo concreto di una nuova idea di città, solidale e inclusiva.  Di particolare interesse, il progetto presentato dal Gruppo di Lavoro formato dai Giovani Soci BCC e dai Giovani di Confcooperative.

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