Due mesi di musica, spettacolo e soprattutto danza. Questa la proposta del "Padova Festival Internazionale La Sfera Danza”, ospitato a Padova, a ottobre e novembre. Una rassegna giunta ormai alla 21° edizione che propone un’ampia e articolata programmazione, in grado di offrire il meglio nel panorama espressivo della danza contemporanea.

La Sfera Danza è nata nel 1984 e da allora opera nel settore delle arti e dello spettacolo dal vivo, promuove e diffonde la danza, la musica e il teatro. Negli anni ha organizzato varie edizioni di Rassegne e Festival, ponendo l’attenzione anche alla formazione grazie alla partecipazione di noti Maestri e Coreografi a tenere masterclass di perfezionamento.

Il “Padova Festival Internazionale La Sfera Danza” giunge nel 2023 alla XXI edizione e si conferma ancora una volta come una proposta di enorme importanza culturale, che conta più di venti spettacoli dal vivo, tra ottobre e novembre, con coreografie di grande spessore artistico e di richiamo nazionale e internazionale.

La programmazione degli spettacoli è stata arricchita negli anni per offrire un’esperienza completa, con iniziative collaterali quali ad esempio prove aperte al pubblico, incontri con i coreografi e i danzatori, laboratori coreografici e ricche mostre fotografiche.

Il “Padova Festival Internazionale La Sfera Danza” gode del riconoscimento e del sostegno del Ministero della Cultura ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Padova - Assessorato alla Cultura e con il contributo di BCC Veneta.

L’apertura del Festival è fissata nella serata del 28 settembre, al Teatro Verdi di Padova (sede della rassegna assieme al Teatro ai Colli), con una serata  che prevede anche il conferimento del premio nazionale “Sfera d’oro” per la Danza, “uno spettacolo esclusivo, un evento prestigioso, una serata unica focalizzata sul tema dell’Italia che si distingue nel mondo, in cui si esibiranno alcuni dei danzatori tra i più affermati in Italia e all’estero, artisti italiani di spicco nel panorama internazionale della danza. Il programma riflette il panorama coreografico internazionale, dal repertorio classico alla danza moderna e contemporanea.

L’evento sarà anche l’occasione per premiare étoile, primi ballerini e solisti italiani scelti dalla giuria di esperti e critici. Il particolare il Premio alla Carriera sarà consegnato a Elsa Piperno, il riconoscimento “Riccardo Drigo. Musica per l’arte della danza” a Vincenzo Lamagna; Roberta Guidi di Bagno sarà premiata per “scene e costumi per la danza”, infine il Premio alla didattica e alla formazione andrà a Paola Cantalupo. La serata prevede anche il Galà dei premiati, dedicato ai danzatori italiani più affermati sulla scena nazionale e internazionale (Giuditta Banchetti, Nicola Di Vico, Martina Giuffrida, Rosario Guerra, Alice Mariani, Yuri Mastrangeli, Martin Nudo, Silvia Selvini, Mattia Semperboni) oltre alla presenza di alcuni partner ospiti (Hortense Maurin, Josè Alberto Becerra, Hyeji Kang, Guilherme De Menezes).

“Nulla è tanto dolce quanto la propria patria e famiglia, per quanto uno abbia in terre strane e lontane la magione più opulenta (Omero). La programmazione triennale (2022-2024) del Padova Festival Internazionale “La Sfera Danza” – spiega la direttrice artistica Gabriella Furlan Malvezzi -  trae ispirazione dalla citazione di Omero con l’intento di richiamare in territorio nazionale i nostri talenti che agiscono oltre confine. L’obiettivo è quello di far nascere nuove collaborazioni e scambi favorendo la mobilità, la circolazione delle opere e i processi di internazionalizzazione. L’edizione 2024, in particolare, si propone come un inno ai valori, un viaggio alla ricerca delle proprie radici, valorizzando amicizia, integrazione, tolleranza, accoglienza, in dialogo con le culture altre, senza tralasciare il tema dell’identità, tutto ciò attraverso la libera espressione della creatività. La cultura della danza può essere sentita come forza e rinascita per costruire un fertile campo d’azione su cui muoversi insieme e avviare nuove relazioni, in una visione multiculturale e integrativa che parte dall’Italia e si apre a viaggi condivisi e inclusivi”.